mistermasetti

Il Discorso interno del Tiratore - Prima parte



Il Dialogo Interno...

- Di che cosa parlano tra se' e se' i tiratori quando sparano?
     ... Quasi sicuramente diranno che loro non parlano mai a se' stessi
- Allora si puo' chiedere loro cosa pensano quando tirano un brutto colpo

Questo e' un tipo di discorso interiore.

Sicuramente ognuno e' in grado di riconoscere la soddisfazione quando si spara bene e la delusione quando si spara male. L'ideale sarebbe concentrarsi quasi esclusivamente sullo schema dei movimenti che devono essere eseguiti.

Un secondo tipo di dialogo interno dovrebbe riguardare il proprio stato d'animo e le proprie condizioni psicologiche. Occorre quindi essere in grado di rendersi conto di essere calmi, freddi, agitati, eccitati, ecc. Con il dialogo con se' stessi e' possibile regolare i processi mentali, la tecnica, i movimenti, lo stato d'animo, le emozioni, le sensazioni e le percezioni che ognuno ha di se' stesso.

Gli atleti devono essere in grado di osservarsi dall'interno, guardare nel proprio intimo e avere coscienza di cio' che succede dentro di loro; solo tramite il discorso interiore e' possibile controllare i processi mentali e le sensazioni.

Se, ad esempio, portassimo i tiratori a fare una corsa campestre (non per controllare il loro stato fisico ma i loro processi mentali) ci si rendera' conto che iniziera' immediatamente un dialogo interno e come i pensieri cesseranno quando la corsa si ferma: questo significa che l'attivita' mentale e' stata o di supporto o di disturbo alla corsa! Cio' accade in tutti gli allenamenti e le gare di tiro (ovviamente anche negli altri sport). Quindi e' importante controllare l'attivita' mentale.
Il discorso interiore, puo' collassare... Esempio: il tiratore sta tirando molto bene. Sicuramente nella sua mente puo' scattare il meccanismo "devo tirare ancora 5 colpi e poi e' fatta..." e continua a fare 10, poi improvvisamente ci scappa un 8. Il meccanismo si e' inceppato e l'azione e' cambiata.
L'azione cambia sempre e solamente dopo che il discorso interiore e' cambiato.

Il pensiero che gli americani chiamano "pensiero positivo" non sempre e' una strategia utile (basta "pensare positivo" per fare andare bene le cose??)

Trovo piu' interessante il cercare di sostenere continuamente, tramite il discorso interiore, ogni situazione e le mete che vengono prefisse per ognuna di esse (situazioni). In ogni momento devo sempre regolare i miei processi mentali in modo tale che questi siano di supporto alle mie azioni, in vista della meta che sto cercando di raggiungere.
In America ci si allena sempre per un singolo colpo e non per una intera serie.
L'atleta deve essere in grado di sviluppare la convinzione di essere in grado di fare cio' che egli e' in grado di fare.

Nella competizione non e' che l'atleta perde la capacita' tecnica di tirare, piuttosto perde la convinzione della sua capacita' mentale di tirare.
C'e' grande differenza tra l'abilita' dell'atleta e la coscienza che questi ha della sua abilita'. Se gli mancano ancora 10 colpi, egli deve sentirsi in grado di tirare 10 colpi fatti bene, ed il suo dialogo interiore lo deve portare a dirsi che queste cose le ha gia' fatte innumerevoli volte e che quindi e' capace di farle, controllando se' stesso e la tecnica.

Per migliorare, occorre tirare in allenamento con lo stesso atteggiamento mentale della gara, quindi senza possibilita' di ripetizione dei colpi. Questo e' cio' a cui mi riferisco quando affermo che se non si riesce a tirare in gara come l'allenamento, e' importante almeno cominciare ad allenarsi come se si fosse in gara.

Di solito ci si allena senza previsione dei risultati e con la liberta' di riprovare i brutti colpi: questo allenamento non e' in grado di fornire all'atleta il giusto grado di coscienza delle sue capacita'.

(Vai alla Seconda Parte)

 

 

 


I contenuti di questo sito hanno esclusivamente lo scopo di illustrare le mie esperienze di Allenatore di Tiro a Segno Olimpico. Le informazioni ivi contenute non vogliono costituire ne' un "manifesto" e neppure un nuovo "teorema" sul Tiro a Segno.

Qualora si riscontrassero disegni o immagini o scritti nei quali si potesse ravvisare una violazione del diritto d'autore, si chiede di averne comunicazione adeguata (eventuali lacune potrebbero essere dovute alla impossibilita' di risalire ai rispettivi autori). Nel momento in cui tali violazioni diventassero note, l'Autore si rende immediatamente disponibile ad adempiere alla normativa di legge.
Questo sito non utilizza nessun tipo di cookies

 

Le informazioni riportate possono subire modifiche
Marco Masetti

copyright © 2019-2039